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Il grey market, e la lotta alla contraffazione, è un fenomeno che riguarda molti articoli come profumi e cosmetici, orologi e gioielli, borse, attrezzature fotografiche e persino prodotti alimentari, vini e distillati. Prodotti che vengono commercializzati tramite canali di distribuzione diversi da quelli autorizzati dal produttore, causando un danno di immagine per il brand nei confronti dei clienti e una perdita di controllo da parte del produttore sulla rete dei dealer ufficiali. La contraffazione invece si invece riferisce alla produzione e vendita di prodotti non autentici, che violano i diritti di proprietà intellettuale.
In USA le ricerche mostrano come nel solo settore della cosmetica, il grey market abbia raggiunto un valore di oltre 6,3 miliardi di dollari. Secondo le stime dell’OCSE, rappresenta circa il 10% del commercio mondiale e in alcuni Paesi in via di sviluppo supera il 50% delle vendite. In Europa tale mercato è stimato in circa il 7% del commercio complessivo. La diffusione del mercato parallelo ha diversi motivi, come la ricerca di prezzi più bassi o la mancanza di fiducia da parte dei consumatori nei confronti dei canali di distribuzione ufficiali. Può essere alimentato anche da una domanda insoddisfatta in certe aree geografiche o più in generale da una scarsa disponibilità di prodotti sul mercato. Interessa molti settori, ma è particolarmente diffuso in quelli ad alta tecnologia, come l’elettronica e l’informatica, dove i prodotti possono essere facilmente fabbricati e venduti a basso costo al di fuori dei canali ufficiali. Altri settori in cui è storicamente diffuso sono quelli del Fashion & Luxury (abbigliamento, cosmesi e pelletteria). La vendita di prodotti contraffatti può comportare inoltre dei rischi per la salute e sicurezza dei consumatori, oltre che un danno all’economia e alla concorrenza. Possono contenere materiali o ingredienti non autorizzati e potenzialmente pericolosi oppure nel caso del food & beverage possono essere anche scaduti o non conservati alle giuste temperature.
Il modulo della Tesisquare Platform per la lotta al mercato grigio, si chiama “Channel traceability & Check” e, sfruttando tecnologie anticontraffazione come IoT e Blockchain, Elision associa ai beni un’identità digitale che ne garantisce il controllo del mercato grigio e della distribuzione e un efficace contrasto alla contraffazione. In più garantisce un’elevata Brand Protection e una migliore comunicazione verso i clienti. La Blockchain assicura la tracciabilità anche quando non è possibile applicare un elemento fisico di autenticazione in grado di raccogliere dati, tramite etichette l’anticontraffazione. Tag ed etichette RFID e sensori IoT possono inoltre essere utilizzati per tracciare il prodotto lungo il canale di distribuzione, evidenziando tutte le situazioni anomale.
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