TESISQUARE, Partner della School of Management del Politecnico di Milano, ha partecipato lo scorso 12 febbraio al Kick-off dell’Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2b 2018/2019 del Politecnico di Milano.
L’obiettivo dell’incontro, a un mese dalla partenza dell’obbligo di fatturazione elettronica tra privati, era quello di aggiornare i partecipanti sulle ultime novità normative e tecniche oltre che di prassi, ma soprattutto fare il punto della situazione. Si è inoltre dato un primo sguardo al tema dell’evoluzione a livello europeo della fatturazione elettronica.
Nella prima quindicina di giorni di febbraio le E-fatture sono più che raddoppiate. I dati mostrano un trend in forte ascesa con 183 milioni di file fattura inviati da parte di oltre 2,06 milioni di imprese. Con gli invii del solo mese di febbraio è dunque più che raddoppiato il numero di fatture transitate attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia, gestito dal partner tecnologico Sogei: al 31 gennaio, infatti, erano circa 100 milioni le fatture inviate da parte di un milione e mezzo di operatori. Nella classifica delle regioni svetta la Lombardia con oltre 80 milioni di invii, mentre tra i comparti spicca quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli.
Non mancano però le criticità segnalate dalle aziende partecipanti al workshop; ad esempio è emerso che per alcune fatture non si ha risposta dal Sistema di Interscambio. Inoltre la corretta individuazione della data di ricezione non è sempre chiara e di facile individuazione a seconda delle diverse casistiche di fatturazione ed file allegati alla fattura XML hanno un limite di dimensione. Per quanto riguarda i campi obbligatori dell’XML si è riscontrato che non sempre rispecchiano le esigenze dei Business Partners coinvolti nel processo.
Per quanto riguarda la Fatturazione Elettronica B2B a livello Europeo, il Decreto Legislativo 27 dicembre 2018, n. 148, ha stabilito che l’Italia recepisce l’obbligo di ricevere le fatture elettroniche conformi allo standard europeo nell’ambito degli appalti pubblici.
Dal 18 Aprile tutti gli aggiudicatari (pubblici o privati) di appalti pubblici inerenti amministrazioni centrali europee dovranno essere in grado di gestire fatture in formato Europeo (UBL 2.1 e/o UN/CEFACT Cross Industry Invoice.
Dal 2020 l’obbligo riguarderà tutte le amministrazioni pubbliche europee.