Lo scorso 4 marzo 2024, l'Italia ha approvato l'adozione del protocollo e-CMR, un significativo passo avanti nella digitalizzazione delle bolle di trasporto per le merci su strada. Scopriamo meglio che cos'è esattamente il protocollo e-CMR: a che cosa serve, e che cosa prevede.
Che cos'è il “protocollo e-CMR”?
Il protocollo e-CMR è un'estensione del protocollo CMR (Convention relative au contrat de transport international de Marchandises par Route), un trattato stipulato nel lontano 1956 dalle Nazioni Unite, che regola il trasporto internazionale di merci su strada. L’International Road Union (IRU), a partire dagli elementi presenti nella convenzione, ha prodotto una “lettera di vettura internazionale”: il “documento CMR”. Questo CMR è stato ampliato nel 2008 introducendo il protocollo e-CMR, che lo scorso 4 marzo 2024, è stato formalmente adottato anche dall’Italia.
A che cosa serve il “protocollo e-CMR”?
L'e-CMR serve a digitalizzare e semplificare il processo di trasporto merci su strada introducendo un modello di processo che rappresenta un riferimento condiviso per gestire le spedizioni di merci su strada senza ricorrere a documenti cartacei. Il protocollo e-CMR punta a migliorare l'efficienza, ridurre gli errori amministrativi e migliorare la trasparenza nel trasporto delle merci. Inoltre, l’e-CMR è esplicitamente citato come lo strumento per la gestione della bolla all’interno del regolamento Europeo eFTI (electronic Freight Transport Information), che entra in vigore da Agosto 2024. Il regolamento eFTI è una normativa dell'Unione Europea che mira a standardizzare e digitalizzare la gestione delle informazioni sul trasporto merci, promuove l'uso di piattaforme elettroniche nazionali per migliorare la trasparenza e lo scambio di dati tra operatori economici e autorità pubbliche (in altre parole, obbliga le autorità pubbliche di controllo ad accedere ai dati sulle merci in transito – la bolla - tramite servizi online).
Quali informazioni popolano l’e-CMR?
Le informazioni che l’e-CMR può contenere sono quelle che tipicamente si trovano nella “bolla”:
- Informazioni sui Contraenti;
- Descrizione delle Merci (fino alla packing list);
- Dettagli del Trasporto (luogo e data di presa in carico, di consegna, sul percorso, ecc.);
- Condizioni di Trasporto (istruzioni per la movimentazione, termini del trasporto, eventuali allegati, ecc.);
- Eventuali documenti relativi alle merci (certificati, licenze, ecc.) o al trasporto (per es. dettagli sul pagamento, condizioni assicurative, ecc.).
Inoltre, il protocollo e-CMR aumenta le potenzialità del tradizionale CMR, infatti:
- introduce espressamente il ricorso a firme elettroniche del mittente, del trasportatore e del destinatario, per autenticare il documento nelle diverse fasi del processo che attraversa;
- consente di raccogliere riserve, osservazioni e/o fotografie su merci o trasporto, fatte dall’operatore logistico, dal trasportatore al momento della presa in carico o della consegna, dal destinatario alla consegna;
- altre informazioni rilevanti.
Il protocollo e-CMR prevede quindi il ricorso a “bolle di trasporto” esclusivamente elettroniche, che sostituiscono i tradizionali documenti cartacei CMR. Il sistema elettronico deve garantire la sicurezza e l'integrità dei dati, oltre naturalmente a consentire l’apposizione della firma elettronica da parte di tutte le parti coinvolte nel trasporto.