Fatturazione Elettronica B2B in Italia: quali novità

Ci sono novità importanti su questo tema, novità che in Italia ci si aspettava già da qualche anno: la proposta nel Disegno di Legge di Bilancio 2018 prevede l’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria anche tra privati.

Si sapeva già dai tempi della Fatturazione Elettronica verso la Pubblica Amministrazione che il percorso di digitalizzazione dei documenti sarebbe stato necessario e irreversibile per svariati motivi:

  • Necessità di combattere l’evasione fiscale in Europa e soprattutto in Italia;
  • Necessità di una maggiore flessibilità amministrativa sia a livello nazionale che internazionale;
  • Necessità di ridurre profondamente la burocrazia legata al ciclo dell’ordine – pagamento.

Il primo punto è fondamentale, attualmente le iniziative di controllo fiscale non sono portate avanti centralmente dall’Unione Europea bensì fanno capo ai singoli Stati membri e, come dimostra l’immagine sottostante, si tratta di un problema molto sentito su tutto il territorio europeo:

(Fonte: VAT Gap Report – European Commission 2017)

Il legislatore italiano ha scelto di rendere obbligatorio il processo di Fatturazione Elettronica tra privati a piccoli passi con due date da tenere a mente:

  • Dal 1° luglio 2018 l’obbligo della fatturazione elettronica tra privati entrerà in vigore per le cessioni di benzina e gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motore e per le prestazioni rese da subappaltatori nei confronti di appaltatore principale nei contratti con pubbliche amministrazioni.
  • Dal 1° gennaio 2019 l’obbligo della fatturazione elettronica tra privati sarà esteso a tutte le imprese e a tutti i professionisti.

L’introduzione dell’obbligo è da intendersi attiva, per il momento, tra soggetti privati stabiliti nel territorio italiano. Al momento rimangono escluse dall’obbligo le operazioni transfrontaliere ovvero le operazioni verso e da soggetti privati non stabiliti nel territorio nazionale.

Per ridurre al massimo le difficoltà a cui un soggetto privato dovrebbe far fronte, Il legislatore ha cercato di semplificare il più possibile alcuni aspetti come il formato che è lo stesso già utilizzato per la Fattura verso le Pubbliche Amministrazioni; pertanto la fattura dovrà essere emessa in formato XML e veicolata tramite il sistema d’interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate.

Di seguito un esempio di processo di Fatturazione Elettronica tra Privati:

TESISQUARE®, conservatore accreditato AGID (Agenzia per l’Italia Digitale), si pone come intermediario tra il fornitore e il cliente, trasformando i formati fattura (proprietari/standard) in uso presso i Business Partner nel formato scelto dall’Agenzia delle Entrate (formato XML 1.2).

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